QUADROGRAFIA
Con l’avvento del digitale è cambiato il modo di fare fotografia. Oggi possiamo scattare foto a raffica e controllarne subito i risultati sul display. Siamo passati in pochi anni da immagini con risoluzioni da 0,01 megapixel a immagini da 50 megapixel e oltre. Questa evoluzione inarrestabile mi ha stimolato nel tempo a ricercare qualcosa di diverso e che fosse più vicino ad un concetto artistico piuttosto che tecnico. Ho così cominciato a dedicarmi alla fotografia a infrarosso e alla stampa Fine Art, e infine ho elaborato un procedimento fotografico che ho definito “Quadrografia”, termine con cui cerco di rappresentare in modo creativo i miei scatti che assomigliano con questa tecnica più a quadri che a fotografie. I lavori si sviluppano in diverse fasi. Prima preparo il file elaborando la mia fotografia con software fotografici, interpretando l’immagine come se fosse un disegno, e poi la stampo su una carta pregiata di cotone Epson (la così detta carta Fine Art) che misura circa 60x42 cm e che infine incollo su una tavola di compensato. Posso rifinire il pannello con una cornice in legno massello lavorata a mano, ma posso anche ingrandire la foto e stamparla suddivisa su più tavole, (da un minimo di due a un massimo di sei, che posso applicare direttamente sul muro, componendo una gigantografia da arredo.